Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno: poema giocosoG. Ferrando, 1838 - 331 σελίδες |
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Alboin alcun alfin allegro allor alquanto anco andò appiccato aprica assai Attiglio avea avrian babbuino bambolone barbagianni baston becco befana bella Bertoldin bestie bocca boccon boja braccia brutto buon Bertoldo Cacasenno CANTO casa castagnaccio cavalier cavallo Cerfoglio certo cervello ch'è ch'io ciel corte costei costui cotal d'ogni dice dicea diè dietro dire donna ebbe Erminio Esopo faccia facea fare fece figlio figliuol Filandro gatto gente gran grida grù guarda Indi innanzi intanto Isicratea l'aja l'altro lamasso lascia madre mammalucco mangia Marcolfa matto Menghina meschino mosche mostrò naso natiche occhj ognor ognun oimè omai onor parea parlar pazzo pensa pesce peschiera piacere piè poco poscia presto pria quà ragione rane Reina ride ripiglia risa rispose sacco sapea sbirro sente signor Sire soggiunse suol tenea tornar tosto troppo trova vede veder veggio veste villan vizj voglio volea vuol
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Σελίδα 103 - Che più d'orso che d'uomo avea figura; Ma di tant'alto e nobile intelletto Che stupir fece il mondo e la natura. Mentr'egli visse e fu Bertoldo detto, Fu grato al Re; morì con aspri duoli Per non poter mangiar rape e fagiuoli.
Σελίδα 69 - Mi clùede di consiglio il mio padrone , E la risposta vuol facile e presta ; Non stetti molto a dir che tai persone A governar non hanno ingegno e testa ; Che il lor mestiere è tener l'uomo gajo, E usar conocchia e fuso ed arcolajo. Confesso il ver , che l...
Σελίδα 56 - Agli uomini nel fare i fatti suoi , Vo' dir quando parlavan gli animali Al pari , e forse meglio ancor di noi , E girar si vedean pe...
Σελίδα 323 - Se son sì scarsi a' nostri dì gli eroi Che voglian mantenerli e grassi e lieti? Quindi colpa non è se questi poi Trattan soggetti a modo lor faceti, E senza rifrustare altra fortuna Secondan la poetica lor luna.
Σελίδα 15 - ... a sua posta, tu non le dar bere, Acciô non fugga, e poi ti stia il dovere. Nel Canto 1. 38. del Bertoldo con Bertold. ее il latinismo quia è adoperato sustantivamente per ragione : Ma Bertoldo, che scaltro era ed astuto, Che a la volpe lo strascico faria, Non sbigottissi E quai era, tal poi fa ancor tenuto, Che non dicea le cose senza il quia.
Σελίδα 60 - U' il comando e l' ardir par che gì' invite ; Ma ben tosto incaparo entro le reti , Che a tale effetto i ragni aveano ordite ; Corrono i donnolotti armati e lieti , E a quelle mosche , che parean più ardite , Pongon di dietro un palo alla turchesca , E lor lo fanno uscir per la ventresca. Di sette mila ne fuggiron cento , Se pur non erra chi la storia scrive ; All' altre i donnolotti in un momento L...
Σελίδα 196 - Itise , ch' ebbe a crcparne, la reina. Si comanda al poeta il farne un Canto, E si stampa con rami in carta fina. Le donne tosto posero da canto Chiarastella, e Lionbrun. Sera, e mattina Cantano Bertoldino e belle e brutte, E ne van copie sino in Calicutte.
Σελίδα 223 - Perché in guise sì sconcie ed insolenti Un tal dispetto e torto m' hai tu fatto ? Sai pur ch' io soglio altrui mostrare i denti , E ch' io sono un manesco , e un mal bigatto.
Σελίδα 63 - ... terra del fuoco, e in la Zelanda; Per l' Asia abbiam peregrinato assai, E il valor nostro è noto in ogni banda; E ben/ signor, tu ti rammenterai De la guerra dei grilli in la Gotlanda^ •Io quello fui, che dentro una peschier* Mille zanzare uccisi in una sera/ LUI.
Σελίδα 69 - Signora , disse , io son tuo servo umile ; Ma ancora servo io sono d'Alboino; Non piace a me d' adulazion lo stile , Ma pel sentier di verità cammino ; E se il Re mio parlar non have a vile , Al giusto solo , ed al dovere inchino ; Né seguir so il proverbio antico e chiaro , Dove vuole il padron lega il somaro...